Numero tematico di Hydrobiologia dedicato alla speciazione nei laghi antichi, i laghi esistenti da prima del Pleistocene: Tanganica, Baikal, Malawi, Biwa e Ohrid. Il volume raccoglie gli interventi più interessanti del quarto congresso dedicato al tema tenutosi a Berlino nel 2006. Non sono ancora riuscito a leggere molto, ma l'indice si presenta interessante.
Il tutto inizia con una nuova analisi molecolare dei Ciclidi del lago Tanganica e della loro strabiliante diversità. Un paio di articoli approfondiscono le preferenze nella scelta del partner nel genere Tropheus e di conseguenza il tema della selezione sessuale. Per rimanere nelle acque del lago Tanganica, vi sono altri due articoli legati al comportamento territoriale dei Lamprologini (Variabilichromis moori, una specie che non è certo in cima alla lista dei desideri del ciclidofilo medio) ed all'analisi di alcune comunità di ciclidi di aree rocciose. Un solo articolo, invece, è dedicato agli Utaka del lago Malawi. Gli Utaka si differenziano dagli Mbuna per essere meno legati al substrato. Nonostante questo alcune specie sviluppano piccole differenze tra popolazioni in assenza di barriere evidenti che possano impedire la migrazione. Questo potrebbe essere dovuto al comportamento riproduttivo di questi pesci: aggregazione stagionale alternata a fasi di libero spostamento. Nel volume non si parla tuttavia solo di ciclidi, ma c'è posto anche per i granchi del lago Tanganica e per le Telmatherina ed i gasteropodi del lago Matano in Sulawesi. Ampio spazio viene dato anche ai laghi Ohrid e Prespa dei Balcani con la loro fauna peculiare. Nei prossimi giorni mi leggo sicuramente qualcosa e magari ci rifletto sopra.
Ah, l'ho fatto. Armato di grande coraggio ho osato pescare la Xenotilapia nigrolabiata che incubava e l'ho spostata in una vasca da 120 litri. Non è stato facile, ma i Cyprichromis erano ossi molto più duri. Ora, come al solito aspetto e spero... Magari avrò la fortuna di vedere qualche piccolo che spunta tra le rocce. Domani faccio partire anche uno schiuditoio di Artemia. Mi auguro che porti bene.
2 commenti:
"ed all'analisi di alcune comunità di ciclidi di aree rocciose"
Se riguarda gli eretmodini e hai il pdf non è che me lo manderesti?
Come sta la xeno?
Fabio
Non mi pare che riguardi gli eretmodini, ma se ti interessa...
La Xeno sta bene, ma non ha ancora sputato nulla.
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