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lunedì 25 maggio 2009

Arrivato

Data la penura di pubblicazioni naturalistico-acquariofile degli ultimi due anni non posso trascurare di segnalare il libro: A selection of Freshwater fish biotopes in Mexico di Kai Qvist & Rune Evjeberg (2009). Non è un libro dedicato nello specifico ai ciclidi, ma sfogliandolo ne ho trovati molti raffigurati nelle fotografie. L'unico disappunto è che, oltre al costo del libro ed alle spese di spedizione, ho dovuto pagare il dazio doganale! Cercherò di leggere il volume il più velocemente possibile per poter dare un parere sulla pubblicazione. La prima impressione è positiva: quando vedo delle fotografie subacquee di buon livello legate all'acqua dolce non capisco più nulla. Nei prossimi giorni potrò dare un giudizio più obiettivo.

mercoledì 20 maggio 2009

Laetacara araguaiae ed un piccolo giallo

Dopo Crenicichla e Gymnogeophagus è il genere Laetacara ad accogliere una nuova specie. Come al solito ho preparato una breve scheda, veramente breve, che riassume le scarne informazioni contenute nella descrizione. Da quanto emerge la specie dovrebbe essere già conosciuta in acquariofilia sotto il nome di Laetacara sp. "humpback" oppure "buckelkopf". Sottolineo dovrebbe perchè nella descrizione si cita unicamente come località della specie il Rio Araguaia, ma popolazioni di L. sp. "humpback" leggermente diverse tra loro per colorazione sono state raccolte anche nel sistema del Rio Tapajos e del Rio Xingu. Nella redazione della scheda ho perciò integrato le informazioni raccolte con quelle dell'articolo originale inserendole tra parentesi in modo da evidenziare la loro "non ufficialità". Solo il tempo ed ulteriori studi ci diranno se le diverse popolazioni di humpback appartengono a L. araguaiae.


Laetacara araguaiae sp. n. Ottoni F. O., Costa W. J. E. M.. 2009

Diagnosi. L. araguaiae si distingue da tutte le specie del genere per avere 7-8 raggi molli nella pinna dorsale.

Diffusione. Rio Verde nel bacino centrale del Rio Araguaia (corso inferiore del Rio Tocantins, bacini idrografici del Rio Tapajos e Rio Xingu, isola di di Marajo).

(Habitat. L. araguaiae vive nella vegetazione galleggiante di corsi ad acqua chiara.)


L'articolo riportante la descrizione di L. araguaiae include anche una ridescrizione di L. dorsigera, la prima specie descritta, ed una chiave per l'identificazione delle sei specie di Laetacara descritte fino ad ora.
A completare il quadro riporto anche un piccolo giallo. Nell'articolo compare il nome di una specie di Laetacara assolutamente sconosciuto: L. minutacara. L. minutacara fa capolino per la prima volta a pagina 45 nella mappa di distribuzione di L. dorsigera e L. araguaiae, mentre la seconda volta è rintracciabile nella diagnosi di L. dorsigera a pagina 46, nella parte in cui si parla del numero di scaglie della linea longitudinale delle specie del genere. Che si tratti del nome di una nuova specie di Laetacara non ancora descritta oppure del nome che prenderà una delle popolazioni di humpback in futuro non si sa. Tuttavia L. minutacara è divenuto in questo modo un nome nudum, un nome scientifico che è stato pubblicato privo di una descrizione adeguata. Ecco la definizione che si trova sul sito dell'ICZN (Commissione Internazionale di Nomenclatura Zoologica):
nomen nudum (pl. nomina nuda), n.
A Latin term referring to a name that, if published before 1931, fails to conform to Article 12; or, if published after 1930, fails to conform to Article 13. A nomen nudum is not an available name, and therefore the same name may be made available later for the same or a different concept; in such a case it would take authorship and date [Arts. 50, 21] from that act of establishment, not from any earlier publication as a nomen nudum.

Ottoni F. O., Costa W. J. E. M.. 2009. Description of a new species of Laetacara KULLANDER, 1986 from central Brazil and re-description of Laetacara dorsigera (HECKEL, 1840) (Labroidei: Cichlidae: Cichlasomatinae). Vertebrate Zoology 59(1): 41-48.

martedì 19 maggio 2009

Brasile e controllo della pesca

Il numero corrente di Journal of Applied Ichthyology è dedicato alla pesca ed alla ricerca sulla pesca in terra brasiliana. Ai ciclidi è dedicato un solo articolo, questo dove si parla del ciclo vitale di Cichla kelberi, una specie di un genere endemico del bacino amazzonico che ha trovato ampia diffusione nel resto del Sud America, ma i ciclidi ricorrono marginalmente anche in altri interventi.
Questo numero mi sembra un buon punto di partenza per parlare di sostenibilità della pesca commerciale in Brasile. Buona lettura.

lunedì 18 maggio 2009

Sunflower in crescita

Di recente ho pubblicato un paio di foto di alcune Xenotilapia sp. "Sunflower Msamba" in crescita. Ora ne aggiungo un altro paio per testimoniare come questi pesci stiano crescendo velocemente e come abbiano già sviluppato l'ocello nero sulla pinna dorsale (direi che promettono bene) rispetto a Xenotilapia nigrolabiata. Il pancino è particolarmente pieno dato che ho avuto la sciagurata idea di somministrare i nauplii di artemia per cercare di fotografare i piccoli mentre mangiano. Risultato: tante piccole schegge impazzite.
Nel frattempo è avvenuta una nuova riproduzione da parte di una coppia di cui non ho ancora alcun figlio. Vale perciò la pena aspettare prima di ridurre il numero degli adulti (8) nella vasca di allevamento. A proposito di attesa. È da molto tempo (un paio di anni) che si vocifera che la descrizione scientifica di questa specie sia praticamente finita, tuttavia non è stato pubblicato ancora nulla. Uffa!


Xenotilapia sp. "Sunflower Msamba".
Fotografie di Livio L.

domenica 17 maggio 2009

Sono tornato!

Sono tornato, cioè in realtà non me ne sono mai andato, ma è stato un periodo così, un po' teso. Tornando ad argomenti di interesse più vasto delle vicende personali del sottoscritto posso dire che tra le molte letture in cui sono attualmente impegnato vi è anche "The superorganism" della premiata ditta Hölldobler e Wilson. Perciò stamattina quando sono inciampato in un tronco che era sede di un formicaio non ho saputo resistere alla tentazione ed ho fotografato per la prima volta delle formiche. I risultati non sono un gran che, le formiche sono troppo veloci per i miei gusti e soprattutto per la mia capacità di mettere a fuoco, ma pubblico ugualmente le immagini perché mi piacerebbe sapere che specie ho immortalato. Forza, c'è qualche mirmecologo che mi legge che vuole aiutarmi? (Se volete vedere qualche fantastica immagine di formiche guardate questo blog).
Non pensiate che durante la mia assenza nella blogosfera non sia uscito nulla di interessantea riguardo dei ciclidi. Ci sono moltissimi articoli freschi di stampa che ho speranza di commentare nei prossimi giorni.


Fotografie di Livio L.

giovedì 7 maggio 2009

Il ciclidofilo e la bella stagione

Con l'arrivo della bella stagione il ciclidofilo sente il richiamo dell'aria aperta e cerca di passare ogni momento in campo. Non si dimentica dei suoi ciclidi (non ha mai visto così tante riproduzioni come in questo periodo), ma il richiamo della foresta è troppo forte. Pur di stare fuori è disposto a qualunque cosa, come ricostruire un fontanile nel cortile di una scuola.
Per ora mette una sola foto, scusatelo, ma ha appena sentito una raganella cantare e deve fotografarla (come se non l'avesse mai fatto)!
Fotografia di Livio L.

mercoledì 6 maggio 2009

Conosci per vivere il territorio: il programma


Ecco il programma del Convegno Fai che si terrà il 9 maggio a Treviglio. Come avevo anticipato parlerò, brevemente, di fontanili e boschi del territorio.

domenica 3 maggio 2009

Per chi volesse...

L'anno scorso ho collaborato al monitoraggio delle pozze dell'Oasi Le Foppe, un sito di importanza comunitaria (SIC), di Trezzo sull'Adda i cui risultati sono confluiti in un libretto diviso in due parti che è possibile scaricare liberamente. La prima parte riguarda la flora dell'area umida dell'Oasi, mentre la seconda parte riguarda gli anfibi ed è farina del mio sacco. Ovviamente la mia recensione non può che essere positiva! Buona lettura.

Neometamorfosato di raganella italiana (Hyla intermedia) alle Foppe di Trezzo sull'Adda.
Fotografia di Livio L.