È ufficiale, la crisi economica avanza e miete vittime non solo tra aziende europee, ma anche tra le università. Per una volta non sto parlando di quelle italiane, ma di quelle olandesi ed in particolare dell'Università di Leiden. La storia è la solita: riorganizzazione e tagli ai finanziamenti che prevedono la dismissione di interi gruppi ed il relativo licenziamento degli scienziati che ne fanno parte o la chiusura di numerose linee di ricerca. Tra i colpiti spiccano alcuni biologi evolutivi noti per gli studi sui ciclidi: Jacques van Alphen, Frietson Galis e Tom Van Dooren. A Leiden si sono formati alcuni tra i più fertili studiosi di ciclidi attualmente all'opera tra cui Ole Seehausen e la notizia della chiusura del gruppo che ne vide la nascita nel ruolo di scienziato impressiona, soprattutto per l'insieme di conoscenze che andranno perse.
L'anno di Darwin inizia bene!
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