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giovedì 14 ottobre 2010

Quando a scegliere è il maschio. Ovvero cosa guardare in una femmina

Femmina di Pelvicachromis taeniatus

Della ruota del pavone, delle corna di Megaloceros, delle appendici dei coleotteri come tratti sottoposti alla competizione tra maschi si è parlato molto; il meccanismo prevede che solo i maschi più dotati possano accedere agli accoppiamenti. Meno noti invece sono gli esempi in cui sono le caratteristiche delle femmine ad essere selezionate, soprattutto se si tratta di pesci. È il caso di Pelvicachromis taeniatus, un Chromidotilapino dell'Africa occidentale. I Chromidotilapini sono una tribù di ciclidi di piccole dimensioni dell'Africa occidentale che può essere ritenuta con discreta sicurezza monofiletica. Le cure parentali spaziano dalla deposizione su substrato in cavità fino all'incubazione orale. I sessi sono in genere facilmente riconoscibili, soprattutto perché spesso le femmine sono più belle dei maschi (non è la norma del regno animale, quindi non godete troppo del caso). In passato mi ero occupato dei Pelvicachromis taeniatus perché hanno gli spermatozoi più lunghi di tutti i ciclidi (70 micrometri, nulla in confronti ai 5,8 cm di alcuni moscerini, ma noi vertebrati ci riteniamo sempre superiori), un aspetto che è collegato generalmente ad una forte competizione spermatica tipica di comportamenti sessuali promiscui. Ora invece la cronaca ci consegna il primo caso in cui un ornamento femminile risulta essere sottoposto a pressioni selettive da parte dei maschi. Le femmine di P. taeniatus, infatti, posseggono splendide pinne pelviche violette che assumo lo stesso colore del ventre quando sono pronte a deporre. Dallo studio condotto risulta che i maschi sembrano prediligere femmine con pinne pelviche particolarmente sviluppate. Il motivo potrebbe essere che solo individui sani e forti possono avere pinne di questo genere ed una madre con queste caratteristiche è una femmina che fornisce ampie garanzie di avere figli robusti.
La notizia non mi stupisce più di tanto. Mi stupisce, invece, il fatto che in passato si considerassero gli ornamenti femminili come caratteristiche non adattative. Nel caso dei Pelvicachromis per esempio non si è mai tenuto in considerazione il loro sistema sociale che prevede la formazione di una coppia con una evidente divisione delle cure parentali ed un diverso investimento di risorse. È ovvio che ciascuno dei due partner cerchi il compagno migliore; si forma una coppia stabile, perlomeno per un certo periodo di tempo, ed il maschio, pur essendo quello che investe meno, è costretto in qualche modo a limitare il numero delle scappatelle e a impegnarsi nel legame. Mi pare quindi opportuno che prima di accasarsi scelga con cognizione di causa.


Baldauf S. A., Bakker T. C. M., Herder F., Kullmann H., Thunken T. 2010. Male mate choice scales female ornament allometry in a cichlid fish. BMC Evolutionary Biology, 10: 301.

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