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mercoledì 11 febbraio 2009

Veloci, più veloci...

La competizione spermatica, la gara tra eiaculati di maschi diversi per fecondare le uova di una femmina, è un fenomeno molto comune che ha diverse conseguenze sulla qualità del liquido seminale. Prima di tutto la competizione spermatica tende a produrre quantità sempre maggiori di liquido seminale. Quando più maschi, infatti, si accoppiano con la stessa femmina, inseminarla con un numero esorbitante di spermatozoi vuol dire avere più probabilità di fecondare le uova. Se volete una metafora equivale a comprare "un sacco di biglietti della lotteria". In secondo luogo la competizione spermatica tende a produrre spermatozoi sempre più grandi. Perché gli spermatozoi più grandi abbiano un vantaggio su quelli più piccoli non è del tutto chiaro. Probabilmente gli spermatozoi più grandi sono anche quelli più veloci? Dalle rilevazioni fino ad ora effettuate su un vasto numero di animali sembrerebbe di no, ma come si vedrà non è detto. Uno spermatozoo più grande potrebbe avere maggiori speranze di vita. Questa ipotesi non sembra essere testata. Un'altra ipotesi riguarda il fatto che gli spermatozoi più grandi si adattano bene alle enormi lunghezze dei tubuli di immagazzinamento che dovranno percorrere nel corpo della femmina.


Una immagine in falsi colori di spermatozoi umani.
Fotografia di Gilberto Santa Rosa tratta da Wikimedia Commons

Uno studio recente pubblicato in PNAS ha investigato la competizione spermatica tra i ciclidi del Lago Tanganica con risultati sorprendenti. La competizione spermatica tra questi ciclidi spinge verso spermi sempre più grandi e veloci, in gran numero e di buona longevità. Essere spermatozoi veloci ha significato per quanto riguarda i pesci perché le uova non possono accogliere spermatozoi su tutta la superficie, ma solo in determinate regioni chiamate micropili. Inoltre il fatto che grandezza, velocità, numero e longevità crescano di pari passo potrebbe indicare che la qualità degli spermi non è simile, per quanto riguarda le restrizioni a cui è sottoposta, a quella dell'eiaculato degli organismi a fecondazione interna dove tale compromesso esiste e l'aumento di uno di questi fattori decreta la riduzione di un altro. Quest'ultima ipotesi insinua che possa esistere un fattore ancora sconosciuto nell'eiaculato delle specie a fecondazione esterna che potrebbe subire una riduzione di qualità. Un altro risultato dello studio indica che la relazione tra taglia dello spermatozoo e velocità dipende dalla propulsione generata dal flagello, ma anche dalla riserva energetica posseduta dallo spermatozoo, dal livello di ATP in pratica, e questo potrebbe essere secondo gli studiosi il target iniziale della competizione spermatica che in secondo tempo avrebbe coinvolto anche parametri come le dimensioni dello spermatozoo.

Per tutti coloro che hanno voglia di farsi una cultura nel campo della competizione spermatica consiglio l'eccezionale libro Promiscuità!




Fitzpatrick J. L., Montgomerie R., Desjardins J. K., , Stiver B. E., Kolm N.. 2009. Female promiscuity promotes the evolution of faster sperm in cichlid fishes. PNAS 106: 1128-1632.

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