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venerdì 10 luglio 2009

Forme nane e forme normali

Mi sono sempre chiesto perché nessuno studioso si occupi dello status specifico dei conchigliofili ed in particolare di quelle popolazioni che sembrano controparti in minatura di alcuni ciclidi. Si tratta di speciazioni in atto? Sono specie vere e proprie? Finalmente queste domande sembrano interessare qualchedun altro, oltre a me ovviamente, che per cercare una risposta si è dedicato ai Telmatochromis.
In Telmatochromis temporalis esiste una forma che per semplicità possiamo chiamare "normale" ed una di dimensioni minori che chiameremo, seguendo l'articolo, nana. La forma normale vive nella zona rocciosa, mentre la forma nana vive nei letti di conchiglie.


Una forma nana, conchigliofila, di Altolamprologus compressiceps. È una specie a se stante o no?
Foto di Livio L.

L'analisi ha mostrato che ogni forma nana è imparentata con la forma normale presente nella stessa località (Chibwensolo, Nkumbula e Wonzye). Le forme nane dovrebbero essere quelle derivate dato che le forme normali mostrano una maggiore variabilità genetica. Ancora più interessante è il fatto che i temporalis normali e quelli nani dell'area Nkumbula-Wonzye mostrino tra loro una discreta differenziazione a livello genetico oltre che morfologico. Probabilmente siamo di fronte al primo passo della speciazione, una speciazione che sembra essere orientata da fattori ecologici piuttosto che geografici. A guidare la mano della selezione naturale sarebbe la predazione che spinge verso taglie diverse e non la selezione sessuale come nei ciclidi del lago Vittoria.
Un altro argomento importante che questo articolo tratta riguarda i maschi sneaker. Gli sneaker sono maschi della forma normale, ma di piccole dimensioni, che incapaci di avere un proprio territorio approfittano degli accoppiamenti altrui per intrufolarsi e rilasciare i propri spermatozoi sulle uova appena deposte. Si tratta ovviamente di una tecnica di rapina. Ebbene gli sneaker che ruolo hanno nella divergenza tra le forme normali e nane? Sono responsabili del flusso di geni tra le due forme?
Un articolo di grande interesse che finalmente tratta l'evoluzione di forme diverse in popolazioni di pesci che non siano spinarelli.



Takahashi T, Watanabe K, Munehara H, Rüber L, Hori M. 2009. Evidence for divergent natural selection of a Lake Tanganyika cichlid inferred from repeated radiations in body size. Molecular Ecology, 18, 31103119.

Un commento
Arnegard, M.E. 2009. Ongoing ecological divergence in an emerging genomic model. Molecular Ecology 18: 2926–2929.




15 commenti:

Anonimo ha detto...

Livio, fra un mesetto parto per un posto dove ci sono solo elefanti nani, rinoceronti nani, orsi nani e una volta c'era pure la tigre nana e quando torno poi te lo spiego. :DDDDDDD

Ciao Enrico

Unknown ha detto...

Enrico ci dobbiamo sentire!
Spiegami prima. ;-)
Tanto manca un mese!

Anonimo ha detto...

Non ho ancora definito bene il giro ma ho acquistato una ventina di biglietti low cost. Sicuramente faro' malaysia borneo e sulawesi. Filippine non so perche' viene anche mio figlio e il mare di sulu lo reputo un po' pericoloso in questi ultimi tempi. Sono biglietti da 4-6€ per cui posso permettermi di buttarli se son in anticipo sulla tabella di marcia o se decido all'ultimo di escludere una localita'. Comunque scrivi in mail o chiamami al cell. che ti spiego meglio.

Ciao Enrico

tupaia ha detto...

@enrico: sappi che ti invidio profondamente per questo "giretto"

@livio: forme di dimensioni minori ce ne sono un po' in tutti i vertebrati. Come fai notare anche tu bisogna capire se c'e' flusso genico tra le due forme, ma anche se non siano adattamenti "fluttuanti" come quelli del becco dei fringuelli delle galapagos: sulla stessa isola possono essere grandi o piccoli per qualche generazione a seconda della disponibilita' di semi. Bisognerebbe capire insomma se si tratta di espressioni di varianti alleliche che comunque rimangono nel pool genomico e sono li pronte a riemergere o se sono tratti tagliati via da un qualche collo di bottiglia. In fondo pigmei e danesi appartengono alla stessa specie e non si puo' dire ci sia stato molto flusso genico tra loro negli ultimi 10.000 anni...
Tupaia

Anonimo ha detto...

Immagino per l'effetto bambi quando vedro' tupaie varie e gli occhioni del tarsio. Posso portarmi a casa un petauro? :DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

ciao enrico

Unknown ha detto...

@Enrico: appena possibile mi faccio sentire. Pur esssendo in vacanza sto facendo un sacco di cose e sono sempre di corsa.

@Tupaia: sulle forme nane hai ragione, basta pensare a elefanti, ominidi (?) ed altro ancora, solo che spesso sono casi di insularismo. L'ambiente a conchiglie del lago Tanganica direi che non è un ambiente fluttuante o particolarmente instabile dato che ci sono metri e metri di spessore di questo ambiente ormai sedimentati e stratificati (a casa ne ho un esempio: un amico mi ha donato la conchiglia di un bivalve tipo Unio proveniente dal lago incrostato di calcare). Hai riassunto alcune domande che mi sono venute leggendo l'articolo, ma che non ho eplicitato. Come dicevo sono contento che qualcuno in grado di affrontare l'argomento se ne stia occupando. Quasi quasi scrivo all'autore (Takahashi) dato che è da un po' di anni che siamo in contatto e periodicamente ci sentiamo e gli pongo qualche questione. Nel mio piccolo è da anni che allevo la specie che ho ritratto (sono F1) e posso dire che godendo di ottima salute e vivendo presumibilmente più a lungo che in acquario il maschio della forma nana è diventato di dimensioni notevoli al punto che nelle conchiglie non entra più.

Anonimo ha detto...

Livio, ho perso il tuo numero di cellulare. Che unionidae hai? Brazzaea, Caelatura o Pseudospatha?

ciao enrico

tupaia ha detto...

Enrico: non solo, ma anche per le tupaie, ovviamente, ammesso che tu riesca a vedere un mammifero purchessia nella foresta ;-P
Arrivi in Nuova Guinea? non mi risulta ci siano marsupiali in borneo, sulawesi etc.
Se riesci ad assaggiare il kopi luwak fammi sapere com'e', per favore.

Livio: non ne so niente, ma i nani non sono forme giovanili, vero?

Anonimo ha detto...

In nuova guinea non ci vado perche' e' gia' troppo lungo il giro che faccio e me la lascio per un viaggio mirato. In borneo non ci sono marsupiali mentre in sulawesi una specie sola: Ailurops ursinus.
Il kopi luwak dovrebbe costare 10$ a tazzina e taccagno come sono non so se l'assaggio. Con quei soldi piuttosto mi mangio uno zibetto arrosto.

ciao enrico

Unknown ha detto...

@Enrico: ach. Devo confessare che non ho provato ad identificarlo. Dammi qualche riferimento.
Non sapendo a quale mail mandarti un messaggio, forse è meglio che mi scriva tu con la mail del blog (così ti passo i miei numeri di telefono). La trovi nella colonna di dx.

@Tupaia: troppo facile pensare che siano solo giovanili. :-) Dall'analisi morfometrica si ricava che la forma nana di Telmatochromis (non i miei cioè) sono molto più alti rispetto a quella normale.

tupaia ha detto...

@ enrico: guarda che sei tu che hai parlato di petauro, per quello chiedevo...

@ livio: come ci si regola allora parlando di chihuahua e alani?

Unknown ha detto...

@Tupaia: specie incipienti?
:-D

Anonimo ha detto...

Il petauro della battuta precedente l'avrei comprato in malaysia, li hanno pure nelle tabaccherie. Piuttosto mi sono dimenticato di una seconda specie di marsupiali in sulawesi: Strigocuscus celebensis.

ciao enrico

tupaia ha detto...

enrico: allora metti un paio di petauri in valigia anche per me grazie :D

Unknown ha detto...

@Tupaia: a proposito di cani mi sono abbastanza divertito a leggere questo:
http://scienceblogs.com/zooillogix/2009/08/this_just_in_african_village_d.php