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lunedì 16 aprile 2012

Le parole che non vi ho detto: Thorichthys socolofi

Vi ho mai parlato dei miei Thorichthys socolofi? Forse non l'ho fatto fino a ora perché sono relegati in una vasca buia e poco considerata, ma sono pesci bellissimi (immagino i commenti di coloro che adorano il rosso sgargiante di T. meeki che qui manca). Li mostro in questo post per la prima volta anche se non si trovano nel periodo di massimo splendore dato che in vasca la temperatura è particolarmente bassa (21°C, non uso riscaldatori).


Maschio di Thorichthys socolofi.

Nelle fotografie che ho scattato manca la caratteristica banda scura a L, ma sono evidenti i disegni al termine della pinna anale e dorsale che si formano nella specie.


Maschio di Thorichthys socolofi.

I Thorichthys sono pesci ideali per coloro che vogliono allevare ciclidi centroamericani dato che non diventano particolarmente grandi (12 cm in genere) e non sono particolarmente aggressivi. Hanno bisogno di vasche poco capienti (250 litri) dove possono vivere a coppie; in particolare, T. socolofi è la specie più pacifica del genere. Le specie del gruppo helleri di cui fa parte (maculipinnis, sp. “Coatzacoalcos”, callolepishelleri, socolofi e aureus) sono specie fluviali (acque caratterizzate da flusso moderato, ossigenazione elevata, fondale sabbioso e visibilità a volte superiore ai 10 m) che si trovano normalmente a temperature inferiori a quelle richieste dalle altre specie di Thorichthys. T. socolofi vive nel Río Misalá, un affluente del Río Tulija all'interno del bacino idrografico del Río Grijalva, nello stato di Chiapas in Mexico, al di sotto dei 300 metri. Prossimamente sposterò la coppia in una vasca più grande per documentare adeguatamente la riproduzione.

3 commenti:

enrico ha detto...

Il socolofi è probabilmente il più reofilo dei Thorichtys perché le acque qui subiscono un buon dislivello e la velocità dell'acqua è sempre importante. Anche se comunque ci sono piccolissime anse o laghetti è possibile trovarlo insieme ai Theraps. Il Rio Misol-Ha prende il nome dalla famosa cascata e in lingua Maya significa appunto caduta d'acqua.

Unknown ha detto...

Dimenticavo, bentornato sul blog Enrico!

enrico ha detto...

ediallatLivio, non sono mai andato via e ti seguo sempre. Tornando ai socolofi in genere si trovano più a monte rispetto agli helleri e questo implica un sopportazione maggiore al freddo. Anche se comunque e' un freddo relativo perche' 23/34°C ci sono sempre. Piuttosto in queste acque e' molto facile incontrare serpenti, spesso velenosi.