Repubblica oggi dedica un articolo agli errori dell'evoluzione. Siamo nel campo del perché esista la "pelle d'oca", il singhiozzo, l'ernia, l'obesità e così via; della triste constatazione che il nostro corpo si evolve troppo lentamente e che ci troviamo a fronteggiare la guerra quotidiana con armi d'altri tempi. Vi state chiedendo perché si debba parlare di tutto ciò in un blog dedicato ai ciclidi, ai pesci, a tutte quelle schifezze che vivono in acqua ed ai libri loro dedicati? Basta guardare sotto.
Secondo l'autore, non è solo, il nostro organismo non si limita ad essere rimasto agli albori, ma ha la struttura di un pesce che si è adeguato a vivere sulla terraferma e negli ultimi tempi a stare eretto. Il problema è tutto lì; siamo pesci modificati ed anche tanto, ma pesci rimaniamo, con tutto quello che ne consegue. Il libro in realtà è dedicato a Tiktaalik roseae, ma l'autore oltre ad essere paleontologo è anche professore di anatomia e chi meglio di un anatomista può spiegare virtù e, soprattutto difetti, del nostro corpo? Se volete qualche notizia in più sul libro leggete la recensione del mio amico Percomorfo.
Nessun commento:
Posta un commento