Continuiamo la carrellata di ciclidi descritti nel 2014. Siamo all'Africa.
Parananochromis elobatus Lamboj, 2014
Parananochromis orsorum Lamboj, 2014
Due nuove specie di Parananochromis vanno ad aggiungersi alle altre sei descritte fino ad ora. P. elobatus (già noto come Parananochromis sp. "Sanaga") è diffuso nel sistema idrografico del fiume Ntem e del fiume Sanaga (Camerun meridionale), mentre P. orsorum (noto come Parananochromis sp. "Ndjo") vive nel fiume Lokonje e negli affluenti settentrionali del fiume Ntem, sempre nel Camerun meridionale.
Ambedue le specie sono date come monogame dal comportamento in acquario. Come in tanti altri Chromidotilapini anche in questi Parananochromis vi è dicromatismo inverso, le femmine sono più colorate dei maschi. Ce ne sarebbe da dire sull'argomento ma lascio la parola al Percomorfo che in passato vi ha dedicato qualche pagina.
Lamboj, Anton. 2014. Two new species of Parananochromis of Cameroon, Central Africa (Teleostei: Cichlidae). Ichthyological Explorations of Freshwaters. 25(1): 49-57.
Haplochromis vanheusdeni Schedel, Friel & Schliewen, 2014
Un nuovo ciclide delle correnti africane (se volete leggervi qualcosa potete andare qua e qua): Haplochromis vanheusdeni. La nuova specie è diffusa in quattro località della Tanzania (monti Udzungwa, gli stessi dove lavora il Museo di Scienze di Trento, il Muse) e presenta la tipica morfologia di chi vive in acque veloci: corpo allungato, pinne pelviche arrotondate, squame assenti o quasi sulla testa. In natura H. vanheusdeni vive in gruppi che conoscendo i ciclidi ritengo affollati (10 individui per metro quadrato), ma i maschi e le femmine in incubazione orale controllano piccoli territori (pesci ideali per l'acquario?). La specie è dedicata a Hans van Heusden, un acquariofilo viaggiatore che da anni si dedica a esplorare l'Africa occidentale. Sul tubo trovate un trailer del filmato che l'anno scorso ha presentato al Convegno degli appassionati di ciclidi africani occidentali.
Per coloro che non si capacitano che sia tornato in auge il genere Haplochromis, la spiegazione secondo gli autori è semplice. La nuova specie non ha caratteristiche tali da poter essere ritenuto un Orthochromis (per esempio possiede delle macchie a uovo vere e proprie) e secondo dati non ancora pubblicati non si riesce a raggrupparlo con le altre esaminate; probabilmente è un rappresentante di un gruppo più antico. A questo punto, in attesa di ulteriori studi, Haplochromis è un nome disponibile, che tante specie ha accolto in passato aggiungo io, e che anche di recente è stato assegnato a specie lacustri o fluviali. Perciò Haplochromis vansheusdeni sia, per ora almeno.
L'articolo della descrizione è liberamente scaricabile. Cliccate sul titolo sottostante, troverete le fotografie a colori della specie.
Schedel F. D. B., Friel J. P., Schliewen U. K. 2014. Haplochromis vanheusdeni, a new haplochromine cichlid species from the Great Ruaha River drainage, Rufiji basin, Tanzania. Spixiana, 37(1): 135-149.
Lamprologus markerti Tougas, Stiassny, 2014
Lamprologus markerti Tougas, Stiassny, 2014
Il fiume Congo continua a riservare sorprese. In soli 420 km di lunghezza ci sono 30 specie diverse di ciclidi di cui ben 4 sono endemiche. Ora se ne aggiunge una quinta, Lamprologus markerti. Analisi recenti hanno stabilito che le popolazioni presenti inferiormente alle rapide di Inga sono da considerarsi di un'altra specie. A confermarlo vengono in aiuto sia analisi genetiche che morfometriche. Le differenze di forma e colore del corpo consistono prevalentemente in una barratura sui fianchi meno numerosa (le barre sono inoltre più ampie), nello sviluppo di una testa più allungata e nell'assenza di una seconda ansa intestinale che è invece presente in L. tigripictilis e L. werneri, le due specie che vivono a monte delle rapide. Quest'ultima caratteristica insinua l'idea che L. markerti sia una specie caratterizzata da una dieta diversa da quella delle altre due, ma il pessimo stato di conservazione del cibo ingerito non ne ha permesso l'analisi. L'ambiente frequentato da L. markerti varia da zone ad acqua veloce a zone a acqua lenta. La specie è dedicata a Jeffry Markert che ha iniziato lo studio dei ciclidi delle rapide di Inga.
Lamprologus tigripictilis (in alto un maschio adulto). Fotografie per cortesia di Jérôme Scuiller |
Tougas S., Stiassny M. L. J. 2014. Lamprologus markerti, a new lamprologine cichlid (Teleostei: Cichlidae) endemic to the lower Congo River in the Democratic Republic of Congo, west-central Africa. Zootaxa,. 3852(3): 391 – 400.
Per oggi mi fermo qui. Quasi siamo alla fine. Prossimamente Pelvicachromis e Julidochromis, prima di lasciare però voglio ringraziare per la loro disponibilità Michel Keijman e Jérôme Scuiller.
Per oggi mi fermo qui. Quasi siamo alla fine. Prossimamente Pelvicachromis e Julidochromis, prima di lasciare però voglio ringraziare per la loro disponibilità Michel Keijman e Jérôme Scuiller.
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