
sabato 29 maggio 2010
martedì 11 maggio 2010
Congresso AIK 2010

Dopo alcuni classici della stagione italiana dei congressi a sfondo acquariofilo non poteva mancare quello dell'Associazione Italiana Killifish (AIK). La 18° edizione si terrà il 22 maggio e qui trovate il programma della manifestazione.
I killifish, o più semplicemente killi, sono pesci affascinanti e rappresentano un vero e proprio rompicapo. Alcuni gruppi vivono in ambienti permamenti, mentre altri si sono specializzati per la vita in habitat effimeri. La vita di queste specie non supera i nove mesi ed è dedicata quasi totalmente alla riproduzione. Inutile dire che rappresentano un must nello studio dell'invecchiamento.
I killifish, o più semplicemente killi, sono pesci affascinanti e rappresentano un vero e proprio rompicapo. Alcuni gruppi vivono in ambienti permamenti, mentre altri si sono specializzati per la vita in habitat effimeri. La vita di queste specie non supera i nove mesi ed è dedicata quasi totalmente alla riproduzione. Inutile dire che rappresentano un must nello studio dell'invecchiamento.
lunedì 10 maggio 2010
Quanti generi conosci?

In attesa che le idee nella testa mi si riordino in modo tale da dare un riassunto decente dell'unica conferenza del Congresso di Pisa dell'AIC a cui ho partecipato, proviamo a giocare un'ennesima volta. Il gioco consiste nell'elencare tutti i generi (nomi scientifici, please) di esseri viventi che conoscete. La lista deve includere animali o piante e quindi dovete scegliere in anticipo su quale regno concentrarvi. Credo che vi ci vogliano almeno un paio d'ore, forse tre, per completare la sfida.
Quanti generi avete elencato? Io un'idea del numero l'ho, ma non ve la dico. È un numero alto che sembra avere una certa valenza di universalità. Diamoci una settimana di tempo e poi confrontiamo i risultati.
Pronti? Via.
Quanti generi avete elencato? Io un'idea del numero l'ho, ma non ve la dico. È un numero alto che sembra avere una certa valenza di universalità. Diamoci una settimana di tempo e poi confrontiamo i risultati.
Pronti? Via.
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venerdì 7 maggio 2010
Congresso AIC Pisa 2010

Nel frattempo, se volete leggervi qualcosa, consiglio l'ultima fatica dello studioso in questione che indaga il dimorfismo sessuale (le differenze di forma tra i sessi) dei Tropheus. Tropheus è un genere "strano" perché può vantare 120 diverse forme di colorazioni suddivise in sei specie, ma nessuna distinzione cromatica tra i sessi. Inoltre, nonostante la miriade di morfi di colore, i Tropheus sono pesci ritenuti stabili, se non statici al punto da essere definiti identici, per quanto riguarda la morfologia che sembra cambiare pochissimo tra le specie. Ebbene in realtà quello che si crede stabile non lo è così tanto.
Prima di tutto esistono differenze tra i sessi di una stessa specie: le femmine hanno bocche più grandi e data l'incubazione orale si può anche capire il perché. In alcune popolazioni le differenze sono notevoli, perlomeno statisticamente. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che negli ambienti di origine la competizione tra specie è ridotta; i due sessi avrebbero quindi possibilità di differenziarsi mangiando alimenti leggermente differenti. In altre popolazioni invece il dimorfismo sessuale è ridotto. Qui la competizione tra specie è molto forte e i due sessi non sono in grado di differenziarsi particolarmente nell'alimentazione dato che altre specie li mantengono vincolati alla loro dieta.
In secondo luogo la forma della bocca varia tra le popolazioni. Questo è dovuto ad un regime alimentare che tende a diversificarsi a seconda dell'ambiente (profondo o superficiale per esempio); il regime alimentare influenza anche la morfologia del peduncolo caudale (alimentazioni diversificate richiedono movimenti diversificati) che tende a variare quanto la bocca.
Questo è solo l'antipasto. Ora aspetto il piatto principale...
Prima di tutto esistono differenze tra i sessi di una stessa specie: le femmine hanno bocche più grandi e data l'incubazione orale si può anche capire il perché. In alcune popolazioni le differenze sono notevoli, perlomeno statisticamente. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che negli ambienti di origine la competizione tra specie è ridotta; i due sessi avrebbero quindi possibilità di differenziarsi mangiando alimenti leggermente differenti. In altre popolazioni invece il dimorfismo sessuale è ridotto. Qui la competizione tra specie è molto forte e i due sessi non sono in grado di differenziarsi particolarmente nell'alimentazione dato che altre specie li mantengono vincolati alla loro dieta.
In secondo luogo la forma della bocca varia tra le popolazioni. Questo è dovuto ad un regime alimentare che tende a diversificarsi a seconda dell'ambiente (profondo o superficiale per esempio); il regime alimentare influenza anche la morfologia del peduncolo caudale (alimentazioni diversificate richiedono movimenti diversificati) che tende a variare quanto la bocca.
Questo è solo l'antipasto. Ora aspetto il piatto principale...
Herler J., Kerschbaumer M., Mitteroecker P., Postl L., Sturmbauer C. 2010 . Sexual dimorphism and population divergence in the Lake Tanganyika cichlid fish genus Tropheus. Front Zool. 7: 4.
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